Borghetto S. Spirito rinuncia alla “Notte degli Oscar” per regalare pacchi alimentari ai nuclei famigliari bisognosi e giocattoli ai bambini. Ad annunciarlo è il sindaco Giancarlo Canepa a cui fa capo, ad interim, la delega alle Politiche Sociali dopo le dimissioni dell’assessore leghista Ester Cannonero che attende ancora la surroga. Manco a ricordarlo quanto sarebbe saggio, intelligente e doveroso che questa notizia fosse letta e condivisa (nei fatti concreti) da tanti colleghi rivieraschi del primo cittadino di Borghetto. Invece neppure le minoranze pare abbiano certe sensibilità.
E non si tratta di carità, ma di priorità sociali. E invece basta dare un’occhiata alle spese di eventi e manifestazioni per rendersi conto in che società viviamo. Per non citare il tasto delle gite scolastiche (da 1 a 4 giorni) con genitori (spesso separati) che non possono permettersi la spesa. O si ricorre ai nonni magari pensionati al minimo. Decine di studenti a cui è negata l’opportunità in un silenzio dignitoso ma devastante. E chi dovrebbe occuparsene, i media, i social, finiscono per ospitare la pubblicità a pagamento di quello Istituto che promoziona le opportunità di studio e purtroppo si omette, quasi sempre, di informare i cittadini su quali siano stati fino ad oggi gli sbocchi lavorativi a diploma conseguito nella nostra provincia, in Liguria o costretti a migrare, anche all’estero dove spesso i nostri giovani fanno anche brillanti carriere. Si aggiunga che poco o nulla si sa del confronto tra un diplomato o laureato in Italia e un altro dei paesi dell’Europa occidentale. Non è insignificante se i nostri giovani corrono all’estero per lavoro.
